Togliere i soldi alle mafie per far funzionare meglio la Giustizia e la Polizia

26 Luglio 2023
Incontro Piantedosi Corda Sicilia

E’ emerso durante un incontro tra il ministro dell’Interno Piantedosi e i vertici dell’ANBSC

DI Ilenia di Summa

Una giornata dedicata alla legalità, ai beni confiscati alla Mafia e al senso dello Stato: questo il leitmotiv degli incontri che si sono tenuti il 24 luglio a Marsala e a Palermo tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e i vertici dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC).

A Marsala (Trapani) è stata intitolata alla memoria del prefetto Fulvio Sodano una struttura destinata a ospitare il centro socio educativo “I GIUSTI DI SICILIA”. Nella struttura dedicata all’uomo di Stato pioniere nella definizione del percorso di confisca dei cespiti appartenuti alla criminalità verrà allestita una raccolta di immagini e materiale multimediale riguardante cittadini siciliani che si sono distinti difendendo i valori di giustizia e legalità.
Presenti il direttore dell’Agenzia Nazionale prefetto Bruno Corda, il prefetto di Trapani Filippina Cocuzza e autorità civili e militari della provincia.

Successivamente, a Palermo è stato sottoscritto un accordo tra la Regione Sicilia e l’ANBCS al fine di implementare e migliorare la gestione dei beni confiscati individuando tra le possibili modalità di riuso la collocazione di presidi delle Forze di Polizia, del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco.
“Oggi è una giornata importantissima – ha sottolineato Piantedosi, come riportato dall’Ansa, nel corso della firma del protocollo con la regione Siciliana – in cui abbiamo creato i presupposti per rilanciare ancora di più il tema della destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’obiettivo è quello di fare in modo che con i patrimoni delle mafie si creino i presupposti affinché possa funzionare meglio il sistema giudiziario e di Polizia”.

Realtà destinate a generare un percorso virtuoso di recupero che porta i cittadini più vicini alle istituzioni e a una cultura più vera e profonda di legalità.

(La foto è presa dal sito del Ministero dell’Interno)

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa