La Puglia è più vicina allo spazio

20 Dicembre 2022
spazioporto spazio

Di Ilenia di Summa

La Puglia è più vicina allo spazio: un raggruppamento di progettazione che fa capo alla società di ingegneria di Aeroporti di Roma si è aggiudicato una commessa per 120 milioni di euro per la progettazione dello spazioporto di Grottaglie. Nel dettaglio, lo studio dello spazioporto dovrebbe comprendere nuove strutture: un hangar polifunzionale per il deposito, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo e un’area eventi, quale luogo d’incontro di enti di ricerca e startup.

Il progetto è ambizioso e riscuote grande interesse politico: lo spazioporto è un aeroporto da cui sarà possibile imbarcarsi per un volo suborbitale, ossia un volo che pur non entrando in orbita, raggiunge lo spazio extra atmosferico. Per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano lo spazioporto di Grottaglie renderà il nostro territorio famoso a livello internazionale. “Grazie al volo suborbitale – ha detto – riusciremo ad abbreviare i tempi in maniera straordinaria, a una velocità che oggi è impensabile. Questo processo avrà ricadute immense nel medio e lungo periodo, perché farà crescere le università, le aziende, il turismo, il prestigio internazionale. Strutture di questo genere sono pochissime e in tutto il mondo conosceranno Grottaglie e Taranto come sede dello spazioporto europeo e italiano”.

I costi molto elevati riserveranno a pochi, almeno in una prima fase, questa forma di trasporto e turismo.
Per il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, questo progetto darà all’Italia un ruolo di apripista nel settore dell’innovazione tecnologica spaziale: “L’obiettivo è quello di garantire al nostro Paese un ruolo leader nel settore dell’innovazione tecnologica aerospaziale -ha affermato- e consentire l’insediamento di imprese pronte a scommettere nel futuro prossimo del trasporto aereo nello scalo di Grottaglie, trasformando un luogo del Sud Italia in un polo di eccellenza, centro di interesse globale, con le relative ricadute occupazionali ed economiche e lo sviluppo di elevate professionalità in tutti gli ambiti che compongono il comparto”.

In considerazione del crescente interesse nei confronti della new space economy e dei cospicui finanziamenti a essa legati, le prospettive per la Puglia appaiono promettenti nonostante il timore che lungaggini burocratiche e cavilli da azzeccagarbugli possano vanificare il “sogno spaziale”.

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