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Incidenti stradali nel 2021: i dati in Italia e in Puglia

22 Ago 2022 - 2022, News

Incidenti stradali nel 2021: i dati in Italia e in Puglia

DI Ilenia di Summa

L’anno 2021, a causa della crisi pandemica e delle restrizioni sulla mobilità, ha visto diminuire il numero degli incidenti stradali nei mesi di gennaio e febbraio, tendenza questa non confermata nei mesi successivi: nella seconda metà dell’anno, infatti, incidenti e infortuni sono tornati su livelli molto vicini a quelli del periodo pre-pandemico. Prendendo in esame i dati, si evidenzia quanto segue: il numero complessivo degli incidenti stradali riporta la cifra di 151.875, con un aumento del 28% rispetto al 2020; gli incidenti mortali sono stati 2.875, in aumento del 20%; i feriti sono pari a 204.728, in crescita del 28,6%. La maggior parte delle vittime, 2.397, è deceduta entro le 24 ore, mentre si contano 478 persone decedute dal secondo al trentesimo giorno dall’incidente.

Interessanti sono i dati relativi agli incidenti che hanno visto coinvolti utenti di biciclette e monopattini elettrici: si passa dai 564 sinistri registrati nel 2020 a ben 2.101; il numero dei feriti è quasi quadruplicato (da 518 a 1980); le vittime sono state 229, in aumento del 30% rispetto all’anno precedente.

Esaminando i dati riferiti alla nostra Regione, si prende atto che nel 2021, in Puglia, si sono verificati 9.086 incidenti stradali, a causa dei quali sono decedute 203 persone, 14.021 hanno riportato ferite. Così come registrato a livello nazionale, anche in Puglia tutti i parametri sono stati in crescita: il numero degli incidenti è aumentato del 25,1% rispetto al 2020; quello delle vittime del 26,9% e quello dei feriti del 22,9%. Nel 2021 è aumentata in Puglia anche l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti a causa di incidenti stradali, attestandosi su un valore superiore alla media Italiana (47,3% contro 43,9%). La distrazione, il mancato rispetto della precedenza e l’eccesso di velocità sono le più frequenti cause di incidenti.

I Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale avevano impegnato i Paesi membri a raggiungere il dimezzamento dei morti per incidente stradale, nei decenni 2001- 2020. Per il decennio 2021-2030 è stato previsto un ulteriore dimezzamento rispetto al 2019 (anno fissato come benchmark); inoltre, i Paesi membri devono fornire il monitoraggio di indicatori, quali: le infrastrutture stradali, i veicoli e l’assistenza post incidente. Dal 2001 al 2010, l’Italia aveva registrato una riduzione del 42,4% del numero dei morti, complessivamente in linea con la media Europea, pari al 42,8%.

In Puglia, la riduzione era stata più contenuta: le vittime della strada si erano ridotte del 36,8%. Nel decennio successivo, si registra la prosecuzione delle azioni di miglioramento e sensibilizzazione, tuttavia l’indice di mortalità, su territorio nazionale, resta di 1,9 decessi ogni 100 incidenti, mentre, in Puglia è pari a 2,3.

Molto significativi sono i dati relativi ai costi dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone: per il 2021 si parla di 16 miliardi e 400 milioni di euro per l’intero territorio nazionale e di oltre 1,1 miliardi di euro per la Puglia, la quale incide per il 6,8% sul totale della somma. È evidente che i miglioramenti fin qui registrati, in riferimento alla riduzione degli incidenti stradali non sono sufficienti: all’elevato costo, in termini di perdita di vite umane, si aggiungono gli ingenti costi legati alle lesioni, spesso permanenti, riportate dai feriti.

La chiave di volta è la prevenzione, unita alla formazione e alla corretta informazione, a partire dalle scuole, al fine di promuovere la cultura alla sicurezza stradale. A tale proposito, è il caso di citare una specifica piattaforma, Edustrada, messa a disposizione dal Miur, alla quale tutte le scuole di ogni ordine e grado possono aderire. Numerose, inoltre, sono le campagne informative, che attraverso spot audio e video e contenuti visuali, veicolano messaggi finalizzati alla promozione di comportamenti responsabili e corretti.


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