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“Generare Culture Non violente”, Bari propone un Festival contro la violenza sulle donne

23 Nov 2022 - 2022, News

“Generare Culture Non violente”, Bari propone un Festival  contro la violenza sulle donne

Di Ilenia di Summa

Centosettanta accessi al Centro Antiviolenza comunale, 43 prese in carico e 6 inserimenti in strutture protette, questi i numeri relativi al solo 2022 emersi nella conferenza stampa d’apertura del Festival “Generare Culture Nonviolente” che si svolgerà nei giorni 25, 26 e 27 novembre 2022.

Il teatro Kismet Opera di Bari ospiterà spettacoli, workshop, performance e allestimenti artistici mirati a sensibilizzare la cittadinanza sui temi del contrasto a ogni genere di sopraffazione e sugli stereotipi di genere.
La manifestazione promossa dall’assessorato al welfare partirà venerdì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con un ricco programma all’interno del quale troveranno spazio laboratori teatrali e uno spettacolo con reading musicale dal titolo “Storie di donne che avrebbero voluto vivere”.

“I numeri relativi al 2022 sono molto preoccupanti – ha affermato Augusto Masiello, presidente del teatro Kismet- ma si tratta solo della punta di un iceberg che nasconde il mondo della violenza che non appare e non si denuncia. Sono convinto che il teatro sia il modo migliore per infondere nello spettatore un coinvolgimento attivo e un convincimento sui principi e valori recitati e lo faremo attraverso uno spettacolo dal titolo emblematico: Storie di donne che avrebbero voluto vivere”.

Nella mattinata di sabato 26 novembre è in programma il laboratorio “Tessere Identità”, a cura del Centro antidiscriminazioni comunale e del Progetto T’Essere. Nel corso delle attività previste, i partecipanti potranno costruire, con carta, stoffa, pizzo e altri materiali, una propria versione creativa di maschera, quale metafora di simulazione e, al contempo, di identificazione. Seguirà, nelle ore pomeridiane, il laboratorio “Kintsugi tessile”, ispirato all’arte giapponese del Kintsugi, avente l’obiettivo di valorizzare, in modo creativo, le crepe degli oggetti rotti, fornendo loro una nuova immagine. È evidente come anche questo laboratorio rappresenti simbolicamente il processo di “ricomposizione” dell’identità delle vittime di violenza.

Infine, domenica 27 novembre, è in programma il laboratorio sulle disuguaglianze, i pregiudizi e le discriminazioni, curato dal Centro antidiscriminazioni e dall’associazione Zona Franka.
“Nell’ultimo triennio di lavoro del Centro antiviolenza comunale abbiamo registrato 972 accessi di donne con minori e 95 accoglienze in strutture – ha spiegato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – abbiamo attivato 4 sportelli in presidi universitari e 2 in rete con i servizi per la terza età. Accanto agli interventi che ogni giorno portiamo avanti con i Centri antiviolenza in termini di tutela, accompagnamento, protezione delle donne e ripartenza di una nuova vita dopo la denuncia – ha concluso – è necessario porre un’attenzione continua alle azioni di tipo formativo, educativo e socio-culturale, perché la violenza va contrastata partendo dalle radici culturali insite in modelli educativi spesso perpetrati in famiglia e in società”.

Nel corso del festival sarà possibile visitare la mostra collettiva “Vite Plurali. Visioni di genere”, allestita con 10 opere selezionate tra quelle prodotte dalla cittadinanza. L’opera vincitrice si aggiudicherà come premio un buono del valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di libri in una delle librerie della rete cittadina Bari Social Book.

In queste settimane, la rete cittadina Generare Culture Nonviolente ha organizzato oltre 30 iniziative rivolte a bambini, ragazzi, adulti e famiglie, sui temi della condivisione di una cultura non violenta, rispettosa delle donne e delle differenze. Tra le proposte vi sono sportelli di ascolto per donne, dibattiti, conferenze e seminari, laboratori audiovisivi ed espressivi per adolescenti, laboratori di auto-narrazione, attività sportive e di sensibilizzazione, letture ad alta voce, brevi corsi di autodifesa personale e molto altro ancora. Le iniziative avranno luogo all’interno delle sedi dei servizi del welfare cittadino, di scuole e spazi sociali della rete Bari Social Book.

La partecipazione ai workshop e allo spettacolo è gratuita con prenotazione al link https://forms.gle/Sd94SH5CMRWfBQDn8.


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