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Riflettere su Smart city e privacy, per non vedere i propri dati sanitari su internet

17 Gen 2018 - Umwelt

Riflettere su Smart city e privacy, per non vedere i propri dati sanitari su internet

Lo sviluppo tecnologico ha portato con sé la possibilità di acquisire e memorizzare una quantità di dati impensabile fino a qualche anno fa. I dispositivi connessi alla rete, già oggi diversi miliardi, aumenteranno considerevolmente nei prossimi dieci anni. Oltretutto se oggi alla rete sono soprattutto connessi i nostri smartphone, attraverso i quali comunichiamo perlopiù attraverso i social network, tra qualche anno alla rete saranno sempre più connessi nuovi dispositivi, come semafori e cassonetti dell’immondizia, autovetture ed elettrodomestici, edifici, contatori, videocamere di videosorveglianza, dispositivi elettromedicali. I dati rappresentano quindi una risorsa di grande valore per semplici cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese, nell’ottica anche dello sviluppo delle città del futuro, le cosiddette “Smart City”.
Pur tuttavia la gestione dei dati impone nuove importanti riflessioni che la politica e le istituzioni non possono ignorare, come quelle legate al rapporto tra trasparenza dei dati, sicurezza e privacy. E’ questo ad esempio il caso dei dati sensibili di tipo sanitario. A chi piacerebbe vedere i propri dati sanitari diffusi su internet? D’altro canto, è chiaro perché sempre più spesso si parla di questi dati come del “petrolio” della nostra epoca, in quanto è attraverso l’analisi dei dati che le moderne tecniche dell’intelligenza artificiale permettono di estrarre nuova conoscenza e di migliorare la qualità della vita e sostenere nuovo sviluppo.
Ecco quindi l’esigenza da un lato di rafforzare un sistema territoriale integrato di gestione dei dati pubblici che si basi principalmente su competenze e data center pubblici, ma che veda dall’altro lato il coinvolgimento di operatori privati che possano utilizzare i dati e creare nuovo valore sociale ed economico.
A questo tema l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha dedicato un workshop che si svolgerà il giorno 5 febbraio 2018 nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo, in Piazza Umberto I, dalle 15,00 alle 19.00. Il workshop (clicca qui per info) sarà un’occasione importante nel quale esponenti delle istituzioni del nostro territorio potranno confrontarsi con esperti e portatori di interesse sulle politiche da implementare per cogliere al meglio le enormi opportunità legate alla gestione dei dati in Puglia.

Giuseppe Pirlo

*Giuseppe Pirlo è ordinario di Sistemi di Elaborazione dell’Informazione dell’Università degli Studi di Bari

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