25 Aprile è per sempre

20 Aprile 2020
1514_8q967mag

di Gigia Bucci Segretaria Generale Cgil Bari

Il 25 aprile è per sempre ed è la festa di tutte e tutti.

Se c’è una cosa che non potrà mai essere cancellata è la STORIA e con la festa della Liberazione si celebra la fine del regime fascista, dell’occupazione nazista in Italia e della Seconda guerra mondiale, simbolicamente indicata al 25 aprile 1945. È ufficialmente una delle festività civili della Repubblica italiana, e fu scelta convenzionalmente perché fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani delle città di Milano e Torino, ma la guerra continuò per qualche giorno ancora, fino ai primi giorni di maggio.

Certo quest’anno non potremo onorare la celebrazione con iniziative di piazza e non potremo essere fisicamente vicini, ma io sono convinta che il suo valore sarà ancora più forte in questo momento storico particolare e inedito che tutto il mondo sta attraversando e in cui un virus sta mettendo a dura prova la libertà individuale oltre che la tenuta economica, sociale e politica del paese. 25 Aprile è una ricorrenza felice ci ricorda l’importanza di valori come la fratellanza, la pace, la solidarietà, il senso di identità civile e culturale e, soprattutto, la libertà.

Tutti valori che oggi dobbiamo saldamente proteggere e in parte ricostruire per una ripartenza collettiva e per non lasciare indietro nessuno. Si celebrerà con l’esercizio della memoria che potrà essere racchiuso in un gesto, in un canto, in un video, in un documentario o anche in una lettura. Magari questa.

L’antifascismo è attuale? La risposta non può che essere si!

Da tempo riscontriamo una importante crisi valoriale soprattutto tra le giovani generazioni e questo deve farci riflettere proprio sulla necessità di approfondire la storia di quel momento costitutivo rispetto ad una crisi democratica; dei valori appunto che non possono essere considerati come acquisiti per sempre ma hanno bisogno di un impegno nel tempo e quindi di tutte le generazioni per essere riconfermati, difesi e perché no anche innovati. La crisi valoriale e democratica degli ultimi anni ha fatto riemergere nuove e diverse forme di fascismo, ecco perché l’ANTIFASCISMO è oggi oltre che attuale NECESSARIO, da rimettere al centro come impegno della politica e di tutta la società civile.

Per chi come me ogni giorno è impegnato per contrastare gli abusi, le ingiustizie, mettendo al centro del proprio agire l’uguaglianza e i diritti il 25 aprile rappresenta sempre un punto di partenza per rinnovare quella fatica e quell’impegno quotidiano per un mondo migliore.

La Costituzione italiana è la nostra salvezza, è ciò che continua a sorreggere le nostre battaglie ed anche ciò che ci rende più giusti e forti ogni volta che qualcuno tenta di colpire la nostra democrazia, i suoi principi di uguaglianza. E’ ciò che ci riconosce ANTIFASCISTI, rimettendo al centro il valore del lavoro come elemento fondante della nostra repubblica, insieme al principio di uguaglianza.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa