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Craxi, in una lettera di 29 anni l’Italia di oggi

In questa lettera scritta il 26 dicembre del 1996, Bettino Craxi critica aspramente la "falsa rivoluzione italiana", descrivendola come causa di un disastro politico, economico e costituzionale che ha gettato l'Italia nel caos. Denuncia il travolgimento dello Stato di diritto da parte di settori giudiziari politicizzati, che avrebbero utilizzato metodi arbitrari, trasformando processi in spettacoli pubblici e violando sistematicamente i diritti umani. Craxi si identifica come vittima principale di questo sistema, ma sottolinea che anche altri hanno subito persecuzioni e sofferenze. Il suo partito, il Partito Socialista Italiano, è stato distrutto, e migliaia di suoi membri sono stati incarcerati o emarginati, spesso a seguito di un utilizzo strumentale della lotta al finanziamento illecito della politica, che Craxi descrive come una pratica generalizzata e nota da tempo. Sul piano politico, Craxi evidenzia l’instabilità cronica con governi deboli e litigiosi, il Parlamento rinnovato frequentemente e un clima di sospetti e accuse che coinvolge anche i vertici istituzionali. Denuncia una conflittualità crescente tra politica e giustizia e un’economia in grave recessione, con alta disoccupazione e settori produttivi stagnanti. Il confronto con i suoi anni di governo è netto: Craxi rivendica i successi del passato, quando l’Italia era ai vertici europei per sviluppo e progresso. L'autore critica inoltre il degrado del sistema fiscale, la perdita di rilevanza internazionale del Paese e l'assenza di una visione strategica per le riforme. Invoca una svolta radicale, che includa un'operazione verità e un ritorno a stabilità, fiducia e dialogo sociale. Pur riconoscendo errori del passato, invita a guardare al futuro, rigettando il mito della "nuova classe politica" come portatrice di reale cambiamento. Conclude sottolineando che il prezzo della "falsa rivoluzione" è stato altissimo per il Paese e che solo con intelligenza, lungimiranza e dedizione sarà possibile cambiare rotta e restituire all’Italia la dignità e il ruolo che merita.

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Bari, “Tra Natura e Cultura”: venerdì il primo appuntamento della rassegna per valorizzare il Municipio IV

DI Ilenia di Summa Portare la periferia al centro scoprendola, raccontandola e gustandola: questo è l’obiettivo di “Tra natura e cultura”, una rassegna di eventi che punta al rafforzamento dell’identità del Municipio IV di Bari. Di questi temi portanti si è parlato questa mattina, 13 novembre 2024, nella conferenza stampa di presentazione della prima edizione…

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Gentle speech, educare alla pace digitale

Se ne è parlato in convegno organizzato dalla cooperativa Sineria e tenutosi nell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro DI Ilenia di Summa L’importanza di animare un dibattito intergenerazionale su temi attuali come la comunicazione non violenta, l’impegno quotidiano per la costruzione di competenze di cittadinanza attiva e consapevole, e la valorizzazione delle reti internazionali…

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migranti, immigrazione
Rimpatri forzati, presentati a Bari i risultati di una ricerca empirica

Giovedì 24 ottobre 2024, con inizio alle 16.30, nell’Aula Consiliare del Consiglio Regionale della Puglia Quale l’efficacia delle politiche di rimpatrio in Italia? È possibile garantire che l’esercizio di tale importante prerogativa statale avvenga in maniera rispettosa della dignità e dei diritti fondamentali delle persone coinvolte? Giovedì 24 ottobre 2024, con inizio alle 16.30, nell’Aula…

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Restiamo Umani a Borgo Mezzanone

Il gruppo parlamentare del Partito Democratico presenterà domani a Roma nella sede della Camera dei deputati (ore 12 – Sala Berlinguer) il documento restiamo umani a Borgo Mezzanone. All’iniziativa presenzieranno: l’onorevole Claudio Stefanazzi, capo di Gabinetto della Regione Puglia; l’Onorevole Gianni Cuperlo, Leonardo Palmisano, responsabile Immigrazione del Pd Puglia. Ecco il testo Oltre il ghetto:…

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Sammichele di Bari, al via la 3ª edizione de “Il Castello di libri”

Dal 5 al 7 settembre, nell’atrio del castello Caracciolo di Sammichele di Bari, torna “Il Castello di libri” con una terza edizione dedicata alla cultura dei diritti. L’iniziativa, nata tre anni fa dalla collaborazione tra il Comune e Radici Future Produzioni/Legalitria, quest’anno si svolge nell’ambito del progetto Galattica-Rete Giovani Puglia, curato dalla sezione politiche giovanili…

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