Lizzano, lavoratori call center scoprono che non verranno pagati con un sms
Lo denuncia Andrea Lumino, segretario generale della Slc Cgil Taranto
19 April 2018

«Hanno scoperto che non avrebbero ricevuto il compenso pattuito con l’azienda attraverso un sms: siamo a questi livelli che lasciano davvero senza parole». Lo denuncia in una nota stampa Andrea Lumino, segretario generale della Slc Cgil Taranto.  La vicenda riguarda un call center di Lizzano che - stando a quanto si apprende dalla Slc Cgil - sarebbe stato già denunciato nei mesi scorsi con l'accusa di sfruttare i dipendente senza pagarli. «Dopo l’intervento del sindacato – spiega Lumino – l’azienda aveva sottoscritto un accordo con i lavoratori per provare a porre rimedio al danno causato ai lavoratori garantendo il riconoscimento di quanto spettante. Purtroppo, a distanza di qualche mese, quei lavoratori hanno dovuto ricevere un nuovo sfregio alla loro dignità: sul loro telefonino hanno ricevuto un sms che annunciava che non avrebbero ricevuto le spettanze previste per questo mese a causa di mancanza di liquidità. Davvero sono queste le aziende a cui colossi della telefonia affidano il proprio nome per il telemarketing? Com’è possibile che queste aziende possano associarsi a questi luoghi che diventano sempre più emblema di sfruttamento e inaffidabilità? Le grandi compagnie – prosegue il sindacalista tarantino – non possono dirsi ancora all’oscuro di tutto. Se avessero tuttavia bisogno di sapere di più siamo pronti a fornire loro tutte le informazioni necessarie: come già fatto in passato non esiteremo a indicare anche il nome delle agenzie che hanno affidato l’appalto a queste realtà». La Slc Cgil di Taranto, inoltre, ha annunciato nuove azioni sul settore call center: «Stiamo inviando all'Ispettorato di Taranto e Brindisi una richiesta per accertare – ha annunciato Lumino – la presenza di altri call center, su base regionale, riconducibili , direttamente o indirettamente, a questa proprietà che continuano a sfruttare e ora non mantiene gli accordi che ha preso non pagando quanto stabilito. Per questa e per tutte le altre battaglie che stiamo portando avanti riteniamo fondamentale coinvolgere da subito i committenti, ma anche tutte le istituzioni locali come il Comune di Lizzano: chiediamo a tutti di incontrarci per poter fare quadrato intorno a questi lavoratori e rilanciare all’azienda inadempiente la richiesta di mantenere fede agli impegni e non continuare a calpestare la dignità di queste donne e di questi uomini. Siamo certi – ha concluso il segretario della Slc Cgil Taranto – che le compagnie telefoniche e le istituzioni locali vorranno accogliere la nostra proposta perché questo territorio chiede rispetto e chi non è accanto ai lavoratori è complice dello sfruttamento».

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