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Annemarie Bruggink è stata Traineeship Manager per l'Amministrazione dell'Ue
L'Olanda è bella, libera e moderna ma il modello di società va ripensato, non solo per Noa
Annemarie Bruggink | 8 June 2019

Anche se vivo in un altro paese dell'Ue, l'Olanda resterà sempre la mia patria, ci sono le mie radici. Sono rimasta scossa dalle notizie circolate Noa, ragazza olandese 17enne che, secondo i resoconti giornalistici, sarebbe morta dopo un lungo sciopero di fame, che ha voluto fare non nella struttura dove era in curata, ma a casa con i genitori accanto, rendendoli in questo modo corresponsabili della sua morte.

Chiamiamola eutanasia autonoma. Questi i fatti. Poi viene la domanda: ma come ne siamo arrivati lì? Perché lasciamo ragazzi di 17 anni decidere di lasciarsi morire. Perché noi adulti non le proteggiamo dalle loro capricci di adolescenti, come le abbiamo protetti di altri pericoli quando erano piccoli. E perché questo accade proprio in Olanda, paese stabile, dove si vive bene, paese noto per essere moderno, tollerante? Penso che sia proprio con questa tolleranza che abbiamo esagerato. Siamo stati i primi da legalizzare l'aborto, la cannabis, le unioni gay, l'eutanasia... Abbiamo fatto programmi tv per mostrare agli adolescenti come fare sesso. Come se fosse un atto meccanico e non d’amore. Così uno dopo l'altro abbiamo desacralizzati i punti di riferimenti etici, maggiormente di origine religiose, della nostra società, creando un vuoto spirituale nel quale i più deboli si perdano. In Olanda devi avere 16anni e 6 mesi per potere avere la patente, ma con 12 anni hai diritto di chiedere eutanasia. Non sono religiosa, ma per me la vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto e dobbiamo onorarla. Dare l’opportunità a un bambino di 12 anni di fare questa scelta è anomalo perché non è in grado di percepire le conseguenze. La vita diventa così un volgare prodotto di consumo da tenere o da buttare. Siamo diventati essere viziati. Tutto deve andare come vogliamo noi, la vita, la malattia, la morte, il clima. E i socialmedia ci hanno resi esibizionisti: come spiegare che una persona depressa ed anoressica non vuol farsi curare ma scrive sui social in dettaglio tutte le sue sofferenze a migliaia di sconosciuti? Credo che la Olanda non sia l'unica, ma è l’esponente di un fenomeno che tocca tutti paesi occidentale, quella di società troppo materialiste, senza prospettive validi per i giovani. Il modello di società che abbiamo creato va ripensato, no solo per Noa, ma per le future generazione.

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