Mola – L’emporio degli ornamenti della mente
Dino Cassone | 19 October 2016

Uno spazio, nato nel 2003, dove la cultura si fa e si vive in sue molteplici forme. Qui le signore si possono incontrare un mattino qualsiasi, sorseggiare un caffè o gustare un cappuccino e chiacchierare sull’ultimo libro letto, l’ultimo film visto, ma anche sull’ultimo capo d’abbigliamento acquistato o dell’ultima notizia piccante di gossip. 3Qui si può. Si possono vedere bambini giocare allegramente nello spazio a loro dedicato; si possono ammirare quadri o disegni in mostra. Qui si possono acquistare oggetti davvero particolari, come le leggendarie “Rose di Jericho”, fatte arrivare dalla Terra Santa, oppure suggestive ceramiche create da un’affascinante mescolanza tra gres porcellanato e sabbia del Mediterraneo; e ancora i raffinati vasi firmati “Memento”, i curiosi orologi della “Re Vinyl 33”, giochi e varietà di cibi che in qualche modo sono legati ai libri, nell’apposito spazio denominato “Gustando libri”.

Entrando nel “Culture Club Cafè”, ubicato in un palazzo storico con volte a botte nella centralissima via Van Westerhout a Mola di Bari, quello che colpisce è la varietà di libri: circa dodicimila i titoli in catalogo, come ci spiega Domenico Sparno, il proprietario. Un uomo massiccio di corporatura che cattura per la sua combattività e dinamicità chi gli sta di fronte. Appassionato e passionale. Non a caso sulle pareti sono scritte frasi che lasciano il segno, come quella di Calvino che cita: «Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà». Non a caso è possibile acquistare anche delle vere e proprie “chicche” da collezionisti: uno degli esemplari de “Le avventure di Pinocchio”, realizzate in tiratura limitata (solo 975 volumi), con tavole illustrate dal celebre artista Mario Ceroli, con tanto di sua firma autografa; oppure un esemplare del “Cantico dei Cantici”, con otto intermezzi poetici di Edoardo Sanguineti e otto tavole realizzata per l’occasione da un altro maestro, Ugo Nespolo. Cose non di tutti i giorni, insomma.

5Del “Culture Club Cafè” sorprende anche il numero esorbitante di presentazioni (il luogo è anche un Presidio del Libro): al ritmo di una o due incontri la settimana, la grande sala nel retro si riempie ogni volta di appassionati e curiosi, rispondendo a quelle che sono le “sollecitazioni letterarie” di Domenico, che alterna sapientemente autori di “grido” o “generazionali” (erano oltre un centinaio ad assistere al recente incontro con Massimo Bisotti, ci racconta), con autori “di nicchia” o nuove penne, spesso di piccole case editrici indipendenti. Tutto organizzato con lo stesso entusiasmo e l’indomabile voglia di trasmettere il piacere della lettura (partecipa attivamente alla crociera annuale “Una nave di libri a Barcellona”), soprattutto ai più giovani. E della serie che nulla è mai casuale, Sparno ha recentemente ottenuto l’autorizzazione dello stesso Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ad accompagnare 500 studenti ad Aushwitz per un viaggio nella memoria.

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