La Libreria del Viaggiatore di Roma: i globetrotter partono da una buon libro
Nicole Cascione | 3 April 2017

Si trova in via del Pellegrino, 165 e ha un catalogo che spazia dalle guide pratiche agli autori più ricercati. Testi introvabili, vecchie edizioni, autori emergenti, grandi classici, carte stradali, destinazioni lontane e culture sconosciute: tutto per chi è nato con la valigia

La Libreria del Viaggiatore nasce a Roma nei primi anni ’90 dalla magica commistione di intuizione e passione che viveva in Bruno Boschin, colto ed introverso libraio, morto prematuramente nel 2014, lasciando un grande vuoto dal punto di vista sia umano che culturale. Eleonora e il suo socio Luigi hanno deciso di riprendere il filo tagliato improvvisamente di netto e di continuare ad aiutare i propri lettori nella ricerca del libro perfetto, per vivere viaggi in luoghi lontani.

Eleonora cosa differenzia la Libreria del Viaggiatore dalle altre librerie?

La nuova Libreria del Viaggiatore ha mantenuto il focus sui viaggi, con un catalogo che spazia dalle guide pratiche agli autori più ricercati. Libri introvabili, vecchie edizioni, autori emergenti, grandi classici, carte stradali, destinazioni lontane e culture sconosciute, siamo alla ricerca di tutto ciò che è mondo. E’ questo quello che ci differenzia dalle altre librerie, l’attenzione rivolta alla ricerca di sola narrativa di viaggio.

In che modo riuscite a supportare il cliente/lettore nella scelta del prossimo viaggio letterario?

libreria del viaggiatoreChi entra in libreria in qualche modo sta già partendo, anche se non ha scelto una destinazione, ha deciso che partirà. Questo lo pone in uno stato di curiosità frizzante e quindi bello è vedere i nostri viaggiatori aggirarsi tra gli scaffali, così come si aggireranno per le strade di una qualsiasi città nuova. Noi siamo solo persone che per un attimo vivono nel Paese che visiteranno, consigliando loro una guida o una lettura affine al loro modo di intendere il viaggio. Ma molto importanti sono anche i racconti che gli stessi viaggiatori ci portano dai loro viaggi. Questa libreria è come una stazione il cui flusso continuo e vario crea l’energia necessaria per mollare le cime e partire, anche solo con l’immaginazione.

Qual è il libro più letto?

Lavoriamo molto con libri fuori catalogo, poco con i best sellers. Preferiamo avere di tutto un po’, è quindi difficile fare una statistica del libro più venduto, ma posso dire con una buona percentuale di esattezza che le mete più visitate in questi primi due anni sono Cuba ed il Giappone.

Quali sono le difficoltà che vi ritrovate ad affrontare quotidianamente?

Le difficoltà sono le stesse per tutti e sono riassumibili nell’unico concetto di una politica disinteressata al valore e al contributo sul piano sia sociale che economico di attività che puntano sulla cultura.

Qual è il libro migliore di sempre?

Ne esiste solo uno? Ho trovato molto bello “Ore giapponesi” di Fosco Maraini, “La polvere del mondo” di Nicolas Bouvier, “Le vette del Darien” di Freya Stark, “Tre uomini in barca” di J.K. Jerome…

Che tipo di eventi organizzate all’interno della vostra libreria?

Presentazioni, mostre fotografiche, laboratori di scrittura ed altro ancora a cui non abbiamo pensato e che ci verrà in mente facendo cose e incontrando gente. La libreria è aperta a tutti coloro hanno qualcosa da dire.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Visitare ogni angolo di mondo.

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